Il 2017 è e rimarrà un'annata importante per il vigneto di Bordeaux. Segnata da condizioni climatiche molto contrastanti, ricorderemo soprattutto un'estate straordinaria e calda, oltre ai bellissimi mesi di settembre e ottobre. Questa estate tardiva avrà permesso agli acini di maturare bene e di essere molto concentrati nei tannini.

Il vino di questa vendemmia 2017 è molto colorato e particolarmente espressivo.

Il colore è un bel viola scuro quasi nero, con eleganti riflessi rubino.

Il vino si apre, al naso, e la prima espressione è di piccolissimi frutti neri e freschi, crema di ribes nero e caramello, accompagnati da cedro del Libano e cacao.

La bocca è morbida all'inizio, prima di rivelare tutta la sua profondità e densità. Si evolve grasso, fruttato con sapori di lampone e spezie dolci. I tannini cesellati gli permettono di mostrare un tocco delicato fino al finale, che è lungo, saporito e succoso.

Potenziale di invecchiamento: questo vino raggiungerà probabilmente il suo apice qualitativo tra il 2040 e il 2045.
Si consiglia di effettuare degustazioni successive per misurarne l'evoluzione e l'apice qualitativo.

Da servire a temperatura ambiente, avendo cura, se possibile, di aprire la bottiglia il giorno prima.
Se necessario, aprire e decantare la bottiglia almeno 5-6 ore prima della degustazione.

Le bottiglie saranno conservate in cantina, al riparo dalla luce, in posizione coricata, a un grado igrometrico ottimale del 70%.

Abbinamento: La consistenza vellutata e setosa de La Fleur Pétrus 2018 si abbina molto bene a un arrosto di manzo con salsa di porcini del Périgord Noir, a una sella di agnello alle erbe o a rognoni in padella con salsa alla senape.

È adatto anche ad accompagnare formaggi pressati non cotti, come il Gouda, il Cantal o una mimolette stagionata per diversi mesi.
Molto gustoso, servitelo con un dessert al cioccolato, come un fondant.